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Come scegliere la fasce post parto giusta per te?

Ci sono principalmente 3 fattori da prendere in considerazione quando si sceglie una fascia post parto:

1. il tipo di parto che si è avuto;
2. la necessità della puerpera (contenitiva o estetica o di sostegno);
3. l'estensione della panciera post parto.

1. Come scegliere la pancera / fascia post parto in relazione al tipo di parto avuto

Esistono 2 tipi di parti: quello naturale (o parto eutocico) e quello cesareo (detto anche laparoisterotomia).

In caso di parto naturale, il compito della pancera è quello di fare il lavoro degli addominali, ovvero tenere la parete addominale compatta. In questo caso, non ci sono necessità particolari se non quelle suggerite dal medico.

In caso di parto cesareo, la fascia è altamente raccomandabile soprattutto nei primi 10-12 giorni dal parto / operazione. In caso di parto cesareo, la fascia ha il compito di evitare la rottura dei punti e va indossata soprattutto nel momento in cui si fanno degli sforzi fisici. Inoltre è preferibile una fascia a compressione localizzata, al fine di non "bloccare" l'intera parete addominale ed è preferibile non indossarla di notte o quando si e' sedute o sdraiate, proprio per non provocare troppo stress e costrizione.

2. Come scegliere la pancera / fascia post parto in relazione alla necessità della puerpera

Ci sono 3 necessità principali che portano alla scelta di una pancera: contenitiva, estetica e di sostegno.

A seconda della tua necessità, il medico ti avrà consigliato un modello ed un marca particolari - ecco perchè conviene sentire il parere del medico. Questo perchè se hai necessità strettamente contenitiva, come nel caso del cesareo, avrai bisogno di un prodotto completamente diverso rispetto alle fasce che vanno bene per le altre necessità.

3. Come scegliere l'estensione della fascia post parto

Esistono fasce molto localizzate o altre che coprono tutto l'addome, andando dalla zona pubica fino alle costole. Quando il medico non ha prescritto diversamente, di solito è preferibile usare queste ultime, quelle che coprono l'intero addome, in quanto seguono al meglio la fisiologia della puerpera.

Per potersi adattare al meglio al corpo della paziente, si consiglia di solito che la pancera sia realizzata in materiale semi elastico, in modo tale da imporre un contenimento ma, al tempo stesso, non forzare troppo l'addome.

Pancera post parto: pro e contro da valutare

Lato pro, una fascia post parto aiuta a tenere i muscoli in una postura corretta ed a contenere la parete addominale. Inoltre porta un giovamento estetico e psicologico a chi ha appena partorito e, nel caso in cui si stia molto in piedi, alleggerisce la fatica derivante da un addome pronunciato.

Lato contro, una compressione troppo elevata può portare a prolassi ed incontinenza e potrebbe favorire la ritenzione idrica nei soggetti che già hanno una predisposizione. Inoltre, dal punto di vista psicologico, può fare alla neo mamma una percezione finta di ritorno alla sua solita forma fisica.

Quando utilizzare una fascia post parto? E come da utilizzata?

Una pancera o fascia post parto viene spesso utilizzata per motivi estetici. Molte donne infatti non apprezzano vedersi allo specchio, dopo il parto, con il ventre molle e non più tonico come un tempo. Questo che secondi alcuni è un inestetismo è dato dall'eccessivo allungamento dei muscoli addominali che avviene durante i 9 mesi di gravidanza e gestazione.

Il sostegno post parto, quindi, va a svolgere temporaneamente il lavoro dei muscoli della zona addominale, tenendo la parete "in ordine" e conferendole un tono.

Se però la fascia esercita troppa pressione, si puoò verificare qualche controindicazione riguardante la zona pelvica, ovvero ci sono probabilità di prolassi e di incontinenza urinaria. Va quindi utilizzata, in questi casi, una fascia post parto che esercita una pressione localizzata.