Ecco alcuni esempi di beni che sono soggetti ad IVA agevolata:
• protesi e ausili che siano inerenti alle menomazioni permanenti di tipo funzionale (sono comprese in questa categoria anche pannoloni per incontinenti, traverse salvaletto, materassi e letti ortopedici, terapeutici e antidecubito, cuscini jerico e cuscini antidecubito per sedie a rotelle o carrozzine);
• apparecchi acustici per migliorare l’audizione dei soggetti non udenti e altri apparecchi che richiedano di essere tenuti in mano, che vadano portati sulla persona o che debbano essere inseriti nell’organismo, atti a compensare una infermità o una deficienza;
• poltrone e veicoli per invalidi anche con motore o altro meccanismo di propulsione. Sono compresi in questa categoria anche servoscala e altri mezzi simili finalizzati al superamento delle barriere architettoniche per soggetti che abbiano ridotte o impedite capacità motorie.
L’aliquota IVA agevolata al 4% è applicata anche ai sussidi tecnici e informatici che siano rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei portatori di handicap rientranti nelle categorie dell’art. 3 della legge 104 del 1992.
Beneficiano di questa agevolazione i dispositivi e le apparecchiature su tecnologie elettroniche, informatiche o meccaniche, siano essi fabbricati appositamente che di comune reperibilità. I sussidi devono essere utilizzati a beneficio di persone con menomazioni permanenti di natura visiva, motoria, del linguaggio o uditiva, oppure per conseguire una delle seguenti finalità: aiutare e facilitare l’elaborazione scritta o grafica, la comunicazione interpersonale, il controllo dell’ambiente circostante e l’accesso alla cultura e all’informazione.
Il disabile, per poter usufruire dell’aliquota IVA ridotta deve, prima dell’acquisto, consegnare al venditore la documentazione di seguito riportata:
• specifica prescrizione rilasciata dal medico specialista della ASL di appartenenza, da cui risulti l’effettivo collegamento funzionale tra il sussidio tecnico e informatico e la menomazione dichiarata;
• il certificato rilasciato dalla ASL competente che attesti l’esistenza di una invalidità funzionale che rientri tra le quattro forme ammesse (ovvero di tipo uditivo, motorio, del linguaggio, visivo) e il carattere permanente della suddetta invalidità Alle persone disabili è riconosciuta inoltre una detrazione IRPEF pari al 19% sulle spese sostenute per l’acquisto di:
• mezzi necessari alla deambulazione, alla locomozione, all’accompagnamento e al sollevamento;
• sussidi informatici e tecnici per l’integrazione e l’autosufficienza
Fonte Agenzia delle Entrate